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Le nostre serreDa quasi 50 anni, con cura, coltiviamo fiori. Li seguiamo in tutte le fasi della loro crescita: dal seme alla fioritura, li coccoliamo e li nutriamo per preservare la loro naturale bellezza.
Ogni giorno siamo attenti affinché ciascun fiore abbia tutte le condizioni ottimali per crescere con vigore. Ogni giorno selezioniamo gli anthurium più belli per regalarvi emozioni.

I fiori e il sole sono la sola bellezza che rende tollerabile la vita” (Virgilio Brocchi).

Come nascono gli Anthurium di Sicilia "Di Salvo"

Era una giornata assolata di Aprile del 1963. Accanto alla casetta in legno e frasche, costruita per custodirvi gli attrezzi, in fine utilizzata per ripararsi dalla pioggia di inverno e dalla calura in estate, circondata dal giovane   agrumeto in piena fioritura, una pianta di rosa, allevata ad alberello,  si pavoneggiava per la miriade di boccioli, dalla forma allungata, il cui colore sfumava del rosso amaranto al giallo chiaro, sorretti da lunghi steli, dalle foglie lussureggianti di un verde vivo ed intenso, che il movimento del vento,le rendeva iridescenti, in netto contrasto con il colore indefinito assunto dall’aranceto le cui piante dalle foglie giallicce coperte di zagara.

Finito il parco pranzo, mentre mio padre, il padrone, dormiva sul pagliericcio all’interno della casetta, io me ne stavo seduto fuori, per terra, accanto alla porticina, con la schiena appoggiata alla sella dell’asina, mentre la mente fantasticava su come svincolarmi dalla oppressione paterna che mi costringeva ad un lavoro per il quale si manifestava, sempre più pressante, la mia repulsione.Un raggio di sole, riflesso da una bottiglia vuota, mi abbagliò la vista, costringendomi a girare lo sguardo e a riportarmi alla realtà; fu allora che notai la pianta, o meglio, l’albero di rosa. Rimasi estasiato! Dopo un attimo di esitazione mi misi a contare i fiori: prima i boccioli semiaperti, poi quelli socchiusi ed in fine quelli completamente chiusi; in tutto ne contai sessantasette. Dal vicolo cieco, in cui la mia mente si trovava qualche minuto prima, mi ritrovai a far di conto: eureka! Gridai al mondo e a me stesso!

Alfonso Di Salvo